final countdown

aggiornate le foto di istanbul (ce ne sono parecchie stupende del tramonto sulla città...) e creata un asezione per sofia, dove mi sono recato lo scorso venerdì. nonstante l'amarezza per non essere andato a belgrado, la capitale bulgara si è rivelata un inaspettato buon ripiego. le foto confermano...
in questi due giorni completerò anche la sezione riguardante salonicco, che paradossalmente è la più scarna di istantanee...

errata corrige

causa problemi con il visto di uno dei miei compagni di viaggio, cambio di destinazione: da belgrado a sofia. peccato, avrei voluto tanto vedere la città serba.
in ogni caso, devo scappare da Salonicco, qui ci sono 35 gradi costanti con il 60% di umidità...arghh!!! la notte in casa si scende di poco sotto i 30...
doccia gelata sto arrivando...

this is the end...I hope!

oggi ho chiuso e salvato la tesi!
più di 210 pagine di fatica e 8 DVD (!!!) di dati a supporto..
spero che la profe non voglia stravolgerla...
ora devo pregare che il professore greco da qui a martedì non sia in giro per il mondo, così da firmarmi il documento per il riconoscimento dello stage interno. non credo mi farà nessun problema e dubito che voglia vedere il mio lavoro, data la dimensione e anche per il fatto che non deve neanche darmi nessun voto.
intanto domani sera parto per belgrado, per vedere i danni delle bombe americane...

istanbul...wish you were here

sono tornato ieri sera da istanbul. assolutamente stupenda. una delle migliori città in cui sia mai stato. è un fantastico connubio di culture e stili diversi. i turchi, almeno per quanto riguarda istanbul, sono molto più europei di molti altri personaggi che ho incontrato in questi 6 mesi.
le moschee, le chiese romaniche e la parte asiatica della città si fondono perfettamente per accogliere quasi 20 milioni di abitanti. tantissimi stranieri.la città è molto ben curata e molto più sicura di molte altre capitali durante la notte. alla faccia di chi pensa che i musulmani siano solo criminali, accatoni e terroristi.
al contrario parlano un buonissimo inglese, loro si che si sono resi conto che con la sola loro lingua non si va da nessuna parte, come del resto buona parte dell'europa, italia esclusa...
questo inglese lo sanno particolarmente usare quando si contratta un prezzo con il turista...il bazar centrale è enorme. vi abbiamo passato un intero pomeriggio a comprare un sacco di cosette a prezzi irrisori. per non parlare della vasta scelta di kebab, in confronto berlino era un fast-food...
nonostante le 14 ore di treno ne è valsa la pena. per raggiungerla c'è un biglietto per i balcani, utilizzabile per 5 giorni nel giro di un mese, su un numero illimitato di treni, al modico prezzo di 49 euro. dato che ho ancora 3 gg da consumare, il prossimo week end mi avventurerò alla volta di belgrado...

free drink

dato che sono in buon anticipo sulla conclusione della tesi, ieri mi sono concesso una serata di pieno svago. saremmo dovuti andare a sentire un concerto e poi sul mare con un barcone.
purtroppo siamo arrivati tardi. o per fortuna perchè abbiamo ripiegato su un party alla facoltà di architettura, uno dei tanti che vengono organizzatti praticamente giorno si giorno no.
si tengono all'interno della facoltà, roccaforte degli studenti che protestano contro la riforma del governo.
benchè avessimo comprato da bere per contro nostro, piacevole sorpresa abbiamo scoperto che i drink erano free. risultato, serata assicurata. i greci hanno un ospitalità tutta loro, da ammirare.
coincidenza vuole che voi contemporaneamente abbiate gozzovigliato all'UDP. non me ne voglia nessuno ma ieri sera è stato bello fex qua. atmosfera magica da serata estiva.
la ricorderò come una delle ultime occasioni che ho passato con i miei compagni erasmus. purtroppo da martedì cominciano ad andarsene. io sarò tra gli ultimi, se non altro, li saluterò tutti..
l'unica nota negativa è stata il risveglio. intontito dalla serata, ho bruciato la guarnizione della moka. mi ero dimenticato di metterci l'acqua!!! màlaka (mona,bischero), direbbe un greco.
stanotte ho scarpinato per tornare in branda. i piedi mi dolgono, urlano come se lottassero per la vita. ma ne è valsa la pena...